Daddy’s inspiration : The travellers

 

 

C’è una cosa che può rendere ancora più affascinante il viaggio.
Il modo in cui lo si affronta.
Essere persone pratiche è un bene quando si parte e si visitano posti nuovi ed interessanti, ma viaggiare con stile è tutta un’altra questione.
Il bagaglio è  il vostro primo compagno di viaggio, nonchè  vostro alleato, custode di tutto ciò che vi rappresenta e di cui avete bisogno perchè possiate essere assistiti nel vostro itinerario.
E’ una parte di voi, una piccola porzione di casa che vi segue sempre, qualunque cosa accada.
Perciò dare ad una valigia il giusto “peso” è importante, proprio perchè sede della vostra organizzazione fisica e mentale.
Non importa quale modello scegliate o di che materiale sia, è essenziale che sia personale e che parli di voi, che vi rappresenti.
Avete mai pensato di utilizzare il vostro fardello come bacheca di tutti i viaggi trascorsi?
Può essere un’idea deliziosa quella di arricchire la vostra valigia con delle toppe o degli adesivi acquistati nei luoghi visitati, un pò come si faceva nel passato. Osservarla nel tempo, sarà un pò come ripercorrere le tappe dei vostri tour e incidere su di essa i vostri ricordi.
Se c’è una cosa che ricordo bene di mio padre era in questo contesto, era il modo in cui amava prepararsi prima della partenza, il che mi rimanda al pensiero di quei fascinosissimi bauli-armadio che venivano utilizzati durante le lunghe permanenze fuori sede. I suoi bagagli erano sempre rigorosamente di pelle e con iniziali incise, ricchi di tasche e divisori contenenti fazzoletti e camicie bianche di lino perfettamente in fila, profumate e tutte bianche. A parte poi, c’erano tutti i profumi e il necessaire per la toilette. Perchè potesse appunto sentirsi in viaggio, come a casa.
La ricerca della perfezione anche in questi piccoli dettagli, rendeva senza dubbio più attraente, ogni percorrenza.
E’ in merito a ciò che mi fa piacere parlarvi di un posto singolare, che ha attirato subito la mia attenzione circa la riflessione sul viaggiare: il Travellers Club di Londra. 
Si tratta di un club privato situato al n.106 di Pall Mall,  fondato nel 1819 da Lord Castlereagh in seguito al ritorno alla pace in Europa dopo le guerre napoleoniche. I gentiluomini membri del club che avevano viaggiato all’estero avevano la possibilità di incontrare e offrire ospitalità a illustri visitatori stranieri, fra cui diplomatici, primi ministri e via discorrendo.
Ma fu Sir Charles Barry, l’architetto che impresse nel Travellers Clubun distinguibile timbro dei suoi progetti architettonici.
Pare addirittura che ad ispirarlo, fosse stato Palazzo Pandolfini a Firenze, che porta l’insigne firma di Raffaello Sanzio,nel tardo Rinascimento.
La Biblioteca del club rimane oggi una delle sale più belle di Londra e detiene un vastissimo patrimonio di atlanti e libri di geografia antica e non.
Inizialmente per entrare a far parte del Club bisognava avere una vera e propria dote di viaggiatori, ovvero aver percorso almeno 500 miglia in linea retta da Londra verso l’estero     -certamente non cosa facile da realizzare con i mezzi di cui si disponeva all’epoca-
oggi invece per farvi parte bisogna essere presentati da un socio e dimostrare una certa passione per i viaggi, mentre gli ambasciatori dei paesi che hanno aderito al Patto Atlantico sono amessi di diritto come soci del Club.
 
 
 
 
There is one thing that can make the trip even more fascinating.
The way in which you do it.
Being practical people is a good thing when you need to visit new and interesting places, but traveling with style is another matter.
The luggage is your first traveling companion, as well as your ally, the guardian of all that represents you and what you need and assist in your itinerary. It ‘sa part of you, a small portion of your home that follows you forever, whatever happens. So give the right “weight” to your suitcase is really important, just because it’s the seat of your physical and mental organization. No matter which model you choose, or what material it is, but it is essential that both staff and talk about you, that represent you.
Have you ever considered to use your luggage as a showcase of all past trips?
It can be a nice idea to enrich your suitcase with patches or stickers purchased in visited places, a bit like in the past. Observe it over time, will be like retracing the steps of your tours and affect your memories on it. If there’s one thing that in this context I fine remember about my father, is the way he loved to prepare before departure, which brings me to the memory of that fascinating old wardrobe-trunks that were used during long stays away from home. His bags were always made of leather and engraved with initials, full of pockets and dividers containing white linen shirts and scented napkins all in white.
Apart from then, there were all perfumes and the toilet necessaire.
The search for perfection even in these little details, with no doubt made the travel more attractive.
It ‘s about it, that I like to tell you about a special place, which immediately drew my attention about the reflection on travel: the Travellers Club in London.This is a private club that was founded in 1819 by Lord Castlereagh following the return to peace in Europe after the Napoleonic wars. The gentlemen members of the club  who had traveled abroad, had the opportunity to meet and offer hospitality to distinguished foreign visitors, including diplomats, prime ministers and so on. But it was Sir Charles Barry, the architect who impressed in Travelers Clubun the discernible timbre of his architectural projects. It seems that even to inspire him, was Palazzo Pandolfini in Florence, leads the distinguished signature of Raphael, in the late Renaissance.The Library of the club remains one of the most beautiful rooms in London and holds a vast wealth of ancient atlases and geography books.

Initially only “real” travelers could join the club, who driven at least 500 miles in a straight line from London to other countries -certainly not easy thing to accomplish with the resources that were available at the time – but today it must be presented by a member to make you part of it and show some passion for travel; while the ambassadors of the countries that joined the North Atlantic Treaty are automatically allowed as members of the Club.



The Travellers Club, 106, Pall Mall, London
DADDY’S LUGGAGE
20’s Vintage ivory suitcases
Burgundy Gucci Vintage suitcase
Hermès Paris black suitcase
Agent Provocateur trolley 1915 $
Asos trolley

 

Liberty print miniature suitcase 65£

www.liberty.co.uk

 

J Crew globetrotter 1600 $

 

OP Art suitcase 1600 $

 

 

 

Elias & Grace baby suitcases

 

29 pensieri su “Daddy’s inspiration : The travellers

  1. Ms. Bunbury dice:

    Che bella l'atmosfera dei club…ovviamente di quelli veri inglesi (e qualche americano), non certo di quelli italiani… ci manca la cultura del club in questo senso. Ma quello di cu parli non sarà quello in cui andava Phileas Fogg ed in cui è nata la sua grande scommessa del giro del mondo in 80 giorni? Magari Verne ci si è ispirato… Come stai? Come state? 😉 un bacione, msbx

  2. Lilli dice:

    ciao Benedetta, in effetti affronto il tema bagaglio con riluttanza perchè mi trovo a doverlo fare per ultimo! dal tuo post invece mi fai notare che dovrei metterci più cura, carina l'idea di personalizzarlo ad ogni viaggio che si fa:) un bacio!!

  3. Riccardo dice:

    Splendide sia le valige che gli interni degli alberghi. Ma questo credo che sia qualcosa di riservato ad esteti con un ottimo conto in banca ;-)))
    Le mie valige sono tutte dei trolley neri e informi, e gli alberghi delle topaie ammuffite… speriamo che quando avrò uno stipendio fisso mi potrò concedere qualcosa di meglio!!!
    😉

  4. Always Unlucky dice:

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    From Another Annual Day

  5. Torino Style dice:

    Che meraviglia le valigie di tuo padre, questo si che è viaggiare con stile! Ho sempre desiderato viaggiare con un baule come si deve al seguito, purtroppo devo guardare in faccia alla realtà e la mia compagna di viaggio è una trolley cabin beg 🙁 Vabbè almeno viaggio leggera!

  6. Benedetta (Daddy's neatness) dice:

    So con non è semplice al giorno d'oggi utilizzare valigie del genere, forse sono poco pratiche e non adatte a spostamenti rapidi… Ma sono così piene di fascino che è davvero un peccato lasciarle a casa… Io personalmente sono riuscita ad utilizzarle solo un paio di volte, anche perchè io e il mio papà abbiamo le stesse iniziali! ;D

  7. Miss Larry dice:

    Già partire per un viaggio é emozionante, ma curare i dettagli come per esempio le valigie ed i capi d'abbigliamento da metterci dentro, come dici tu é una questione di stile che dà un'allure completamente diversa al tutto.
    E poi le atmosfere di questo club sono veramente senza tempo.

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