Latte vegetale fatto in casa

Il calcio è un sale minerale importante per la buona funzionalità del nostro organismo. Basti pensare che è il più presente nel corpo umano e, oltre a preservare la salute delle ossa ed evitare il rischio di osteoporosi, è coinvolto in numerosi e fondamentali processi del nostro organismo come la trasmissione dell’impulso nervoso, la contrazione e il rilassamento muscolare, la regolazione della pressione sanguigna, la coagulazione del sangue e l’attivazione della difesa immunitaria. [dati fondazione Veronesi]
Per una sana alimentazione si dovrebbero consumare 2/3 porzioni al giorno di latte/yogurt per raggiungere RDA (dose giornaliera raccomandata) ma, con qualche piccola accortezza, si può evitare il lattosio a favore di fonti diverse. [“Alimentazione, prevenzione e benessere” 3 giugno 2014]
 

 

 
Ci sono numerosi alimenti (al di fuori dei latticini che rimangono la fonte privilegiata di assunzione) che ne contengono una quantità considerevole come soia e derivati, legumi, vegetali a foglia verde scuro, broccoli ma anche semi oleosi e mandorle.
 
 
Personalmente ho sempre avuto qualche difficoltà a digerire il lattosio e, piuttosto che ricorrere a latte troppo lavorato, ho preferito autoprodurmelo da fonti vegetali. In questo post vi mostrerò quanto sia facile e divertente lavorare le materie prime ed ottenere un prodotto golosissimo e sano! Inoltre vi lascio qualche idea per sfruttare al meglio gli “scarti”.
Tutti questi latti possono essere impiegati anche nella preparazione di dolci e impasti vari in sostituzione del latte vaccino.
Latte di riso
Ingredienti x circa 1litro:
 
100 g di riso basmati*
1 l di acqua naturale
1 cucchiaio di zucchero di canna
Acqua naturale q.b.
 
*Sostituibile con altro riso a piacere.
 
Versare il riso, preventivamente sciacquato, in una capiente pentola e unire l’acqua. Cuocere a fiamma dolce per circa 20 minuti (calcolare il tempo di cottura in base al proprio riso, in linea di massima 10 minuti in più rispetto ai minuti riportati sulla confezione).
Spegnere il fuoco, aggiungere lo zucchero e frullare il composto con un frullatore ad immersione.

Passare la crema da un colabrodo a maglie fitte per due volte, raccogliendo in una ciotola la poltiglia che avanza (potrà essere utilizzata in seguito per arricchire gli impasti del pane o dei budini). Diluire il composto filtrato con tanta acqua quanto basta ad ottenere la consistenza del latte. Trasferire il latte in una bottiglia e riporre in frigo per 1 notte.

 

 

A piacere si può aromatizzare con spezie come vaniglia, cannella o anice. Basterà unirle nel momento della cottura del riso e poi eliminate prima di frullarlo. Io l’ho lasciato neutro così da poterlo utilizzare anche in preparazioni salate.
 
Latte di cocco

Ingredienti x circa 1litro:

 
200 g di cocco rapè*
1350 g di acqua naturale
 
*Si trova nei negozi bio o nei supermercati ben riforniti. Si tratta di cocco grattugiato ed essiccato.
 
Ho calcolato la quantità di acqua in base al volume del mio cocco (450ml) triplicandolo (1350ml). La regola da seguire è 1 di cocco e 3 di acqua.
 
Portare ad ebollizione 900 g di acqua. Versare il cocco nel bicchiere del frullatore e unire l’acqua calda. Frullare finemente.
Filtrare il composto attraverso un colino a maglie fitte con un canovaccio pulito all’interno, strizzare bene per far fuoriuscire tutto il liquido. 
Diluire il liquido filtrato con la restante acqua e far riposare in una ciotola coperta con pellicola trasparente in frigo per 1 notte.
Dopo il riposo sulla superficie si sarà formato uno strato duro che potrà essere staccato con facilità, ottenendo così la materia grassa o burro di cocco (ottimo da utilizzare in cucina come base per preparazioni etniche al posto dell’olio).
Trasferire il liquido rimasto in una bottiglia e conservare in frigo, avrete così ottenuto il latte di cocco da gustare caldo o freddo a secondo dei gusti!

 

L’eccedenza della lavorazione (okara), ovvero il cocco strizzato e rimasto nel canovaccio, potrà essere un’ottima base per la preparazione di biscotti o dolcetti.

 
Latte di mandorle
Ingredienti x circa 800ml:
 
1 tazza di mandorle intere*
4 tazze di acqua naturale
1 bacca di vaniglia
2 pizzichi di sale fino marino
 
*Sceglierle fresche e con la pellicina. Ancora meglio da sgusciare.
 
Mettere le mandorle ammollo in acqua per 1 notte. Il giorno dopo scolarle ed eliminare la pellicina. Versare le mandorle pelate nel bicchiere del frullatore e unire l’acqua. Frullare finemente per qualche minuto.
Filtrare attraverso un colino a maglie fitte il liquido ottenuto. Ripetere l’operazione attraverso una garza sterile, strizzare bene la poltiglia in esubero e trasferire il liquido in una bottiglia. Inserire nella bottiglia una bacca di vaniglia incisa per la lunghezza (io ho utilizzato solo il baccello, i semi li avevo già raschiati per un’altra preparazione) e trasferire in frigorifero per 3-4 ore.

Raccogliere in una ciotola tutta la poltiglia di mandorle raccolta nelle due fasi di filtraggio. Mescolare con il sale e trasferire in una vaschetta, livellando la superficie e compattando il composto. Dopo una notte di riposo in frigo avrete ottenuto un ottimo formaggio vegetale spalmabile!

 

 

Tutti i latti vegetali fatti in casa si conservano per 4-5 giorni in frigorifero. Eventuali sedimenti sul fondo sono normali, è buona norma agitare bene la bottiglia prima dell’uso
 
…alla prossima ricetta!

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