Non pensiate che l’inserimento di questo capolavoro in rubrica sia un fatto del tutto scontato.
In realtà, il ricordo che mi lega a questo particolare modello, risale a quando avevo appena 5 anni, più esattamente a quando mio padre me ne regalò una in scala 1/18 di colore blu cobalto brillante, una tonalità di blu che ha avuto un tale successo da essere tutt’oggi ricordata col nome di “blu atlantique”.
Questo gioiello, prodotto nel lontano 1936 dalla casa alsaziana è da sempre considerato una delle automobili più belle di tutti i tempi, eppure non sempre incontra l’entusiasmo del senso estetico comune.
Perdonate la sfrontatezza, ma a tal proposito mi sovviene immediatamente un aforisma di mademoiselle Coco, ovvero – “Alcune persone pensano che il lusso sia il contrario della povertà. Non lo è. E’ l’opposto della volgarità.”
Per dirla tutta, le linee dell’ Atlantic, nota anche come Type 57SC, erano assai visionarie già nell’epoca in cui il suo disegno nacque per mano di Jean Bugatti, figlio dell’autorevole fondatore italiano Ettore; eppure, la sua sinuosità, le forme perfette, raffinate ed accattivanti della 8 cilindri da 3257 centimetri cubici, sono state in grado di incantare intere generazioni di appassionati e non.
Lo stile della macchina rievoca in qualche modo quello decò legato per l’appunto al suo periodo di nascita, ma una visione più accurata di questa bellezza ne fa trasparire ogni particolarità.
Come dimenticare la sua “cresta” o spina – inizialmente progettata per la difficoltà di convogliare l’estetica dell’auto all’utilizzo di un materiale inusuale e difficile da assemblare, ovvero l’electron, di derivazione aeronautica – che partendo dal retro, divideva con intrigante perfezione il veicolo dal lunotto al parabrezza anteriore, conferendole un aspetto inequivocabilmente bello.
Un’auto singolare nella realizzazione così come nella sua unicità. La sua produzione infatti fu limitata a soli 4 esemplari. La prima prodotta fu acquistata dal milionario inglese Richard Pope prima della guerra. Successivamente, l’auto dopo diversi passaggi di proprietà fu acquistata da Ralph Lauren, che vanta la vittoria del concorso d’eleganza Villa D’Este nel 2013, riconfermando l’Atlantique come una delle auto più affascinanti di sempre.
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The company underwent restructuring, refinancing and finally was sold to Volkswagen- who currently own the company. During the 30s, Bugatti did get a lot of help with engineering from Alfa Romeo, Ferrari and Maserati.
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